Saturday, October 21, 2006


Nel lontano gennaio di 19 anni fa (non si precisa il giorno... non è importante)..venne al mondo uno degli animaletti più simpatici e particolari del creato: il Babu. Il nome scientifico di questo individuo è Philippus Dai boschi.
In origine questo animale viveva negli sperduti boschetti del bellunese, più precisamente in quel di Pieve di Cadore. Presto però rese questi ambienti malsani e inaccessibili all'uomo: Il Philippus aveva fumato tutta la vegetazione. Così, decise di trasferirsi in ambienti appartenti alla grande gronda lagunare: il Babu così si trasferì a Campalto... nota per essere la Città Natale di grandi e autorevoli personaggi della cultura internazionale: il Turo (su cui i monaci medievali spesero pagine e pagine dei bestiari, prodigandosi in acute descrizioni) e il Dalla (su cui nessuno fu così scialaquone da perdere il proprio tempo in descrizioni...essendo una pagina bianca la descrizione più pietosa per questa abulica forma di vita). Come si può intuire...Philippus si alleò da subito con la combriccola di Campalto: i tre (non specifichiamo l'entità: potrebbero essere animali, vegetali, o più probabilmente sassi bianchi) passavano il loro tempo assieme in attività socialmente impegnate (tanto che Turo divenne ambasciatore del Onu organismo nazionale udioti..non sapendo che si scrive idioti..) e diedero vita a circoli locali, in cui si svolgevano pratiche di valenza storica (famosissima l'emulazione degli indiani..con il calumè della pace).
Non ci dilunghiamo oltre nella descrizione della vita del babu...non ci consideriamo all'altezza della situazione..e sinceramente non abbiamo intenzione di perdere il nostro tempo seguendo le lezioni dei professori della 4^ liceo (classe che Philippus dei boschi frequenta da circa 12 anni luce).
Proponiamo ora una serie di diapositive di Babu nelle sue pose tipiche (quelle in cui non pensa...):

N.b la rarità dell'esemplare non ci ha permesso di pubblicare una foto migliore (o in cui appare da solo nei suoi atteggiamenti abituali; ci ripromettiamo di pubblicarne una appena ci sarà resa disponibile)

6 comments:

Anonymous said...

Fioi...ve vogio ben!!That's all folks

lele said...

voglio togliermi la paternita di questo articolo e ogni conseguente merito ad esso correlato, l'autore è tal pensus nanettus moralizzatoribus bontemponibus, altrettanto ignota creatura, nota solo a pochissimi scienziati abilissimi ad usare i più moderni microscopi a scansione elettronica.Si dice sia parecchio amico del Philippus dei boschi e che abbia una predilezione per le vernici delle auto, probabilmente attirato da qualche sostanza chimica ivi presente.

Anonymous said...

ero presente anche io nella stesura di tale e cotanto bella biografia...ottima riuscita...

Anonymous said...

Lele...aggiorna sto blog...
Ormai che sei il maghetto del computer..inventa qualcosa, ringiovanisci il tuo spazio e cerchiamo di renderlo più frequentato!

Anonymous said...

Mi aggrego a prbt..lele casso fa calcossa de novo!!

Anonymous said...

Lele sei il migliore è bellissimo questo racconto dell'uomo delle caverne...complimenti!!!!!!!!!!!!